Sei così.

Sei sempre stata così, per me.

La sigaretta incollata alla bocca.

Le carte da gioco incollate alle dita. Ma anche le uova, la farina, lo zucchero e la marmellata.

La Bruschetta bella sbruciacchiata con sale e olio, il bicchiere con acqua frizzante e un  goccetto di vino rosso, sempre.

Il tè fatto con tre bustine, limone e zucchero a volontà. 

E poi i vestiti, le scarpe con il tacco, li gioielli, il rossetto rosso, sempre quello,  il profumo di Chanel, le belle borse,  la cioccolata fondente mangiata a letto davanti ai film di totò, i racconti dei tuoi viaggi, le canzoni cantate a squarciagola gola, le risate senza fiato, le incazzature, la politica, e le ore piccole…

Mi hai insegnato la libertà, la Voglia di ballare, di cantare, di recitare, di esprimermi in ogni modo possibile, pur di urlare a me stessa che la vita è quello che noi scegliamo di essere.

Mi hai insegnato a sognare, mi hai insegnato tutto quello che mi serve, come solo tu potevi fare, e io, ricordo ogni cosa di te. 

Mi facevi prendere la luna in mano prima di addormentarmi,  e in quel semplice gesto c’era tutta una vita, ora lo so.

Grazie nonna Lina, così sei e così sarai sempre, per me.

Chiara Ronchini